Nell'Ottobre del 2001 una cinquantina di cittadini bolognesi di ogni estrazione sociale e politica, abituali frequentatori degli spazi culturali di Bologna, spinti dal desiderio di dare vita ad una entità associativa che in qualche misura si differenziasse nell'ampio panorama dei circoli bolognesi, decidono di fondare il Cenacolo Bolognese di Cultura e Società . (R)
Con questa iniziativa si è voluto dare spazio alla libera espressione delle proprie idee, all'approfondimento ed alla discussione dei più svariati argomenti al di là delle logiche commerciali e politiche che spesso coinvolgono i tradizionali media. L'informazione (stampa, TV) infatti, che svolge il ruolo di riportare il dibattito nell'alveo civile quando esercitata in modo corretto, ne esaspera spesso i toni e la conflittualità , complice l'indice di ascolto, che sovente rappresenta l'unico parametro di misura per valutare la riuscita del proprio operato.
E' in questo contesto che nasce il "Cenacolo". Nasce come dichiarata volontà d'impegno e come dimostrazione di consapevolezza sociale e di volontà della affermazione della dignità degli individui. Peculiarità del "Cenacolo" sono le iniziative "parliamone tra noi" nate proprio dal desiderio di riappropriarsi delle dinamiche di confronto civile tra opinioni diverse, dove i soci si confrontano serenamente su argomenti di attualità nazionale o locale. Gran parte delle iniziative del "Cenacolo" sono tuttavia aperte a tutti i cittadini interessati ed affrontano, con il contributo di esperti del settore, argomenti che spaziano dalle discipline socio-politiche, alle discipline economiche, scientifiche ed artistiche, dando a Bologna una nuova, ideale Piazza, dove tutti possono riscoprire il piacere della partecipazione attiva esprimendo le loro opinioni in ampi dibattiti.
Il nostro Statuto prevede il ricambio biennale alla carica di Presidente, ed impone limitazioni temporali ai membri del Consiglio Direttivo onde favorire un coinvolgimento partecipativo dei soci nella conduzione del circolo il più ampio possibile. Questo meccanismo rende il Cenacolo una cosa viva che si rimodella continuamente in modi che, pur non alterandone la sostanza, riflettono le diverse personalità dei membri che ne compongono il Consiglio. Lo Statuto del "Cenacolo" limitando a centocinquanta il numero dei soci, si propone l'intento di favorire la reciproca conoscenza e la nascita di rapporti di amicizia duraturi. Ancora per norma statutaria, le generalità degli iscritti sono aperte e note ai soci stessi, proprio per concedere ad ognuno, naturalmente nell'ambito della vita dell'Associazione, di relazionare, e confrontarsi con tutti coloro che animano la comune istituzione.
Questo sito elettronico, nel solco dello spirito con cui è nato il Cenacolo, rappresenta uno strumento per permettere a quanti vorranno farci visita di intervenire e portare un contributo di idee ed opinioni ai vari argomenti dibattuti. In questo sito non c'è filtro ideologico, non c'è responsabile, o direttore. Ognuno e solo lui, è arbitro e responsabile delle proprie azioni e delle proprie affermazioni...come ogni uomo libero. Appunto come siamo noi, tutti noi del Cenacolo Bolognese di Cultura e Società .
Grazie per la visita.